L'autore di Continua a
camminare è il milanese Gabriele Clima, classe 1967, scrittore
e illustratore di libri di narrativa per l'infanzia e per ragazzi (tra cui Il sole fra le dita,
premio Andersen 2017), solitamente caratterizzati da tematiche quali la
diversità, l'integrazione e l'intercultura. Sotto questo profilo non fa
eccezione questo romanzo, che racconta le storie di due bambini che
s'intrecciano sullo sfondo del conflitto siriano, che dal marzo 2011 ha causato
qualcosa come quattrocentomila vittime e ben dodici milioni di profughi, numeri
a dir poco impressionanti. In particolare, Clima si è concentrato su due vicende
ispirate a fatti reali: da una parte l'esempio edificante di Abu Malek,
impegnato con altri volontari a ricostruire una biblioteca con i libri
recuperati dagli edifici bombardati, così rimessi a disposizione della propria
gente, perché la cultura può fermare la guerra; dall'altra, la triste storia di
Spozhmay, una bambina di dieci anni indotta dai suoi familiari a farsi saltare
in aria per mezzo di una cintura esplosiva in un posto di controllo nella
periferia di Kabul. Ispirandosi a queste due storie, Clima ci racconta in
parallelo quelle di Salìm e di Fatma, ricostruendone i rispettivi background che li hanno fatti mettere in
cammino, anche se diretti verso mete assai diverse: il primo rivolto verso
l'Europa in cerca di una vita migliore (e sicura), la seconda verso un
obiettivo militare per un attacco kamikaze di cui ignora realmente le
motivazioni. Il primo è accompagnato dal padre nel suo viaggio di speranza in
mezzo al nulla; la seconda è sola ed è stata armata dal fratello
fondamentalista per esplodere in mezzo ai (presunti) nemici religiosi. Clima ne
scandisce le tappe senza preoccuparsi di indagare in profondità le ragioni e le
contraddizioni del conflitto siriano, concentrandosi sulle due storie umane da
raccontare e contrappuntando i vari capitoli – che alternano il punto di vista
di Salìm con quello di Fatma – con alcune liriche di poeti siriani
contemporanei, nel tentativo di evidenziare, in un finale all'insegna della
speranza, la contrapposizione tra l'orrore della guerra e la bellezza della
poesia. Alla fine, per uno strano scherzo del caso, le strade dei due
adolescenti in cammino finiranno addirittura per incrociarsi. Continua
a camminare è un bel
romanzo per ragazzi che offre uno spaccato efficace di uno dei più controversi
conflitti contemporanei, tra la via contrapposta del fondamentalismo e quella
di chi abbandona la propria terra in cerca di un domani migliore. Clima ci
conduce per mano in mezzo a queste atrocità contemporanee, spesso ignorate dai
media, con la sua prosa asciutta ed essenziale. Assolutamente da provare.
Gabriele Clima, Continua a camminare, Milano, Feltrinelli, 2017; pp. 159