In questo
splendido romanzo autobiografico, Frank McCourt – classe 1930, al suo esordio
letterario – ha riversato in piena full
immersion il suo passato di bambino e adolescente, dai tre anni
(l’età dei primi ricordi) fino ai diciannove. La famiglia di Frank si forma a
New York, negli anni Trenta del Novecento. I suoi genitori sono immigrati
irlandesi costretti al matrimonio dal classico errore d’inesperienza: il padre,
Malachy, è perennemente in cerca d’impiego, nonché afflitto dal vizio
dell’alcool, al punto da bersi perfino il sussidio di disoccupazione; la madre,
Angela, è una donna devota e sempre in ansia per far sbarcare il lunario a una
famiglia costretta a guardare la povertà dal basso. Il duro lutto della neonata
riporta i McCourt nella povera terra d'origine da cui sono emigrati, in
Irlanda, a Limerick, città natale di Angela, dove la loro vita – già sfortunata
– se possibile si trasforma in un vero inferno: muoiono altri due figli, il
padre continua a ubriacarsi perdendo uno dopo l'altro una serie di lavori occasionali,
e nel frattempo Frank, crescendo, accumula ostinatamente i soldi per fuggire
dall’Irlanda e ritornare a quell'America che ha rigettato la sua famiglia, al
sogno di una vita diversa. Nonostante il taglio spesso brutale e spiazzante per
lettori abituati a tempi d'opulenza come quelli presenti, la storia cattura fin
dalle prime pagine per il particolare impasto familiare che accompagna le
vicende del protagonista, figlio di gente povera e per di più anche irlandese,
perché «un’infanzia infelice irlandese è peggio di un’infanzia infelice
qualunque, e un’infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora». Le ceneri di Angela racconta una
storia di grande impatto emotivo che suona viva e vera in ogni pagina, senza
mai scendere nel patetico, anche quando riesce a far sentire al lettore i morsi
della fame di un'intera famiglia senza speranza: un piccolo miracolo letterario
che l'anno successivo all'uscita ha fruttato a Frank McCourt un meritatissimo
premio Pulitzer. Da questo romanzo nel 1999 Alan Parker ha realizzato l'omonimo film, interpretato da Emily Watson e Robert Carlyle. Assolutamente da leggere.
Frank McCourt, Le ceneri di Angela, Milano, Adelphi, 1997; pp.
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