Anche
se il titolo sembrerebbe suggerire un trattato di chimica, Il sistema periodico è invece una raccolta di racconti che Primo
Levi (1919-1987) pubblicò nel 1975. Si tratta di ventuno storie che hanno come
titoli altrettanti elementi della tavola periodica, storie che in effetti
parlano anche degli elementi chimici
dei rispettivi titoli, per quanto si tratti effettivamente di racconti
variegati dal punto di vista tematico. Eccoli qua, in successione: si comincia
con l’Argon, seguito rispettivamente dall’Idrogeno, dallo Zinco, dal Ferro, dal
Potassio, dal Nichel, dal Piombo, dal Mercurio, dal Fosforo, dall’Oro, dal Cerio,
dal Cromo, dallo Zolfo, dal Titanio, dall’Arsenico, dall’Azoto, dallo Stagno, dall’Uranio,
dall’Argento, dal Vanadio e quindi dall’ultimo della serie, il Carbonio. Ognuna
delle storie è ovviamente collegata all’elemento chimico che le dà il titolo,
ma ogni volta a questo Leitmotiv si
associano spunti autobiografici di varia natura, che possono variare dagli
esperimenti universitari di Primo Levi ai suoi primi impieghi, dai ricordi
delle sue esperienze nei lager nazisti alle vicende, talvolta vere ma
all’occorrenza anche frutto di fantasia, associate alla professione di chimico:
insomma, Il sistema periodico per
certi versi è anche una sorta di autobiografia non lineare di Primo Levi raccontata
tramite la lente divergente della chimica. L’effetto talvolta è spiazzante ma
nell’insieme i racconti funzionano e si fanno leggere dal primo all’ultimo, Carbonio, che racconta la successione
di legami di un atomo del relativo elemento fino all’impulso per l’azione
decisiva del punto finale nel cervello del narratore (insomma, finisce
letteralmente con il punto che chiude la storia). La raccolta tra l’altro assortisce
anche due racconti di fantasia, Piombo
e Mercurio, che Levi scrisse
all’inizio Quaranta e che dunque costituiscono le sue prime prove letterarie.
Da segnalare una curiosità: a oltre trent’anni dalla pubblicazione Il sistema periodico nel 2006 fu scelto
dalla Royal Institution del Regno Unito come il miglior libro di scienza mai
scritto. In appendice, oltre a una rigorosa cronologia della vita e delle opere
dell’autore, figura anche l’intervista che lo scrittore americano Philip Roth fece
a Primo Levi nel 1986. Assolutamente da provare.
Primo Levi, Il sistema periodico, Torino, Einaudi, 2014; pp. 243