Senza
dubbio Jerry Spinelli è uno degli autori di libri di narrativa per ragazzi più
prolifici degli Stati Uniti da diversi decenni: classe 1941, lo scrittore
originario della Pennsylvania all’inizio della sua lunga carriera ha scritto
romanzi per adulti ma ben presto si è reso conto che il suo pubblico di
riferimento sono bambini e adolescenti, ai quali ha dedicato piccoli capolavori
come La schiappa, Crash, Stargirl e Misha corre.
Al centro del suo ultimo romanzo Ricordami di mercoledì figura
una particolarissima tradizione che riguarda tutti gli studenti di terza media
della cittadina di Amber Springs, Pennsylvania, che ricorre ogni secondo
mercoledì di giugno: ogni alunno riceve infatti una camicia nera e la tessera
anagrafica di uno dei cosiddetti “spiaccichi”, ovvero di un adolescente morto
in un incidente stradale che ha causato con un comportamento imprudente o
sconsiderato. Una volta indossata la camicia nera, ogni studente per
convenzione sparisce e nessuno lo vede né lo considera più per tutta la giornata, come se fossero i
ragazzi deceduti a cui sono stati associati. È il “mercoledì dei morti” e in
teoria sarebbe una ricorrenza per indurre i ragazzini a non ripetere gli errori
che sono costati la vita a chi li ha preceduti, ma in realtà quasi tutti la
vivono come una giornata speciale di libertà assoluta in cui possono combinare
impunemente ogni scherzo o idiozia la loro mente possa immaginare, dato che gli adulti fingono di non vederli. Ed essendo
uno studente di terza media, il timidissimo Robbie Tarnauer, Bruco per gli
amici, aspetta a gloria questo giorno per vedere cosa combineranno le teste
calde della sua scuola, e anche perché all’ora di pranzo è in programma una
rissa tra due compagni che si odiano dall’asilo e finalmente faranno a botte
come desiderano da sempre. Bruco ha un soprannome che descrive perfettamente la
sua indole schiva ed il suo entusiasmarsi per interposta persona, infatti si
accontenta di vivere della luce riflessa del suo migliore amico Eddie, che è il
ragazzo più popolare e trascinante della scuola. Tutto cambia però quando Bruco
si vede assegnare la tessera di Becca Finch, morta per uno sfortunato incidente
causato dalla neve: un attimo dopo infatti il piccolo protagonista comincia a
parlare con la “fanciulla spettrale” che la sorte ha associato a lui, rendendosi
subito conto che è l’unico a percepirla. I due tra l’altro sono diversissimi:
Bruco è schivo in modo imbarazzante, mentre Becca è (o, meglio, era) vivace ed estroversa. All’inizio la
ragazza non capisce a cosa sia dovuto il suo momentaneo ritorno sulla Terra,
poi comprende che la sua missione è far crescere il suo nuovo amico, così i due
cominciano a familiarizzare ricostruendo la sfortunata catena di circostanze
che ha portato Becca a morire. Nel frattempo nasce un’amicizia indimenticabile
e Bruco inizia a scoprire il mondo, conoscersi meglio e credere in se stesso. Ricordami di mercoledì è un piccolo
romanzo di formazione che racconta l’indimenticabile giorno che unisce un
adolescente in fieri con una ragazza
che non ce l’ha fatta cambiando per sempre il mondo del primo. Jerry Spinelli
si conferma un delicato narratore di storie struggenti in grado di lasciare un
segno profondo nei lettori, stavolta con una vicenda che miscela le difficoltà
della crescita, la memoria e la morte. Assolutamente da provare.
Jerry Spinelli, Ricordami di mercoledì, Milano, Mondadori, 2023; pp. 235