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martedì 6 maggio 2025

CHIARA NELLA RETE, UN SEQUEL CONVINCENTE

La giornalista e scrittrice Elisabetta Belotti ha deciso di tornare sul luogo del delitto proponendo al gentile pubblico l’atteso sequel di Viola nella rete, un romanzo per ragazzi tra i primi in Italia a trattare una tematica di scottante attualità come il cyberbullismo. La trama – davvero intrigante – ci aveva mostrato come la protagonista Viola fosse finita nel tritacarne mediatico innescato da un falso profilo social creato appositamente per screditarla nella nuova scuola dove l’ha iscritta il padre: ma i suoi compagni Leo e RAM avevano scoperto che dietro questa montatura c’erano Chiara, la fashion blogger della scuola, e il suo gruppo di amiche, così giustizia è stata fatta. Chiara nella rete ci fa scoprire cosa è successo agli stessi personaggi un anno dopo: siamo proprio all’inizio della terza media, nel quadrimestre che prelude alla scelta delle superiori, e tutti sono piuttosto nervosi per questo motivo. Viola e Leo sono equamente preoccupati di trovare il liceo più adatto alle loro corde, come pure di scoprire se l’uno piace all’altra (e viceversa). Chiara, che aveva cambiato scuola dopo il fattaccio dell’anno precedente, è tornata sui propri passi ma è finita in una classe diversa, dove tutti la sopportano a stento, tra l’altro. Tra parentesi le cose per lei non vanno molto meglio neanche a casa: i suoi genitori si sono separati e sono in costante disaccordo, Chiara è spesso costretta a dedicarsi alla sorella più piccola (anche troppo, per i suoi gusti) e il suo fidanzato Federico si sta mostrando sempre più geloso nei suoi confronti (nonché piuttosto difficile da sopportare). Tutto procede senza problemi apparenti finché Viola con un piccolo aiuto di Leo riesce a convincere la terribile Gazzaniga (familiarmente detta "Gazza" dai suoi studenti) a lasciarle fondare un giornale scolastico femminista e Chiara, attirata dai crediti assicurati dal progetto, si propone come redattrice, ovviamente di moda e beauty. Poi, quando Chiara decide di dare un taglio alla sua storia con Federico, accade l’imprevedibile: il suo profilo Instagram viene hackerato e alcune foto della ragazza palesemente ritoccate, ma molto imbarazzanti, vengono diffuse via social. Viola, Leo e RAM riusciranno a trovare il colpevole anche stavolta o lasceranno Chiara alla gogna mediatica? Lo scopriremo negli sviluppi di un’appassionante storia capace di toccare tematiche adolescenziali di primo piano come l’amicizia, le seconde occasioni, l’orientamento, la solidarietà, gli amori complicati e le idiosincrasie dei social. La struttura di Chiara nella rete replica esattamente quella del libro di cui costituisce la continuazione: seguiamo lo sviluppo della storia dalla prospettiva in successione dei tre protagonisti Leo, Viola e Chiara (sempre associata ai dati del suo nickname con relativi post, followers e profili seguiti). Un romanzo per ragazzi davvero convincente ed intrigante fino all’ultima pagina, insomma, anche se Viola nella rete era sicuramente più originale (ed essenziale): d’altra parte è raro che un sequel regga il passo con il libro da cui prende le mosse. Ma in questo caso ne vale davvero la pena...

Elisabetta Belotti, Chiara nella rete, Torino, Einaudi, 2024; pp. 240

sabato 26 dicembre 2020

VIOLA NELLA RETE (DEL CYBERBULLISMO)

L'autrice di Viola nella rete si chiama Elisabetta Belotti e, oltre che una scrittrice, è una docente di Lettere che insegna da anni nella scuola secondaria di primo grado, quindi conosce a menadito l'ambientazione del suo romanzo e uno degli ingredienti principali del medesimo, dato che si occupa da tempo di social in relazione agli adolescenti e di cyberbullismo. La storia è narrata in una modalità autobiografica mista, diciamo, in quanto corrisponde alle pagine di diario di due dei protagonisti, Leo e Viola, e ai post di Instagram del terzo personaggio principale, Chiara: gli spunti dei tre ragazzi si alterneranno dandoci l'idea dell'intrecciata vicenda scolastica ordita dall'autrice a nostro uso e consumo. Siamo in una seconda media dei giorni nostri, con le classiche dinamiche relazionali che ci si potrebbe aspettare, nel bene e nel male: Leo è il classico studente potenzialmente brillante ma svogliato che è stato bocciato per farlo maturare ma non sembra aver imparato granché dall'infortunio scolastico; Viola è la new entry della classe, dove tutti gli altri sembrano lontani anni luce da lei, lettrice incallita dal look alternativo e dal carattere ribelle ed anticonvenzionale; Chiara è invece la queen della classe, sempre vestita all'ultimo grido e con un seguito di ancelle adoranti (e tutti i maschi cotti di lei, compreso il buon Leo). Nella perfetta vita di Chiara, che aspira a far suo Federico, lo Strafigo di terza che le piace da morire, l'arrivo di Viola rappresenta uno spiacevole contrattempo e quindi la ragazza passa al contrattacco creando su Facebook un profilo falso della rivale per screditarla in classe e indurla a lasciare la scuola, sempre che Leo, che ha iniziato a collaborare con Viola per un progetto scolastico, non trovi un modo per risolvere l'intricata faccenda, magari evitando di farsi espellere dalla Gazzaniga, la prof di Lettere che dal primo giorno di scuola gli sta sempre col fiato sul collo. Con Viola nella rete la Belotti ha scritto un romanzo breve che affronta in modalità realistiche e intriganti tematiche difficili come il bullismo e il cyberbullismo, riuscendo a catturare in modo incisivo lo slang degli adolescenti dei nostri giorni. La storia prende subito e ricorda altri romanzi per ragazzi dotati di prospettiva multipla come Ciao, tu e Mi ricci. Davvero niente male, insomma, e tra le righe affiora anche un approccio variegato e non banale alla scrittura da parte dei tre protagonisti, che sono diversissimi ma che sono sempre spinti dalla loro prof a raccontarsi anche per imparare ad orientarsi nella giungla social in cui, da bravi nativi digitali, vivono da sempre. 

Elisabetta Belotti, Viola nella rete, Torino, Einaudi, 2020; pp. 122

OPEN: LA STORIA DI ANDRE AGASSI

Lui è Andre Agassi da Las Vegas, classe 1970, uno dei talenti più cristallini che abbiano mai giocato su un campo di tennis, uno sportivo ch...