L’americano Ryan Andrews è un
apprezzato illustratore e fumettista che vive da
qualche tempo in una ridente campagna del Giappone insieme alla famiglia e a
svariati animali domestici e da cortile. Non a caso la sua passione per la
natura è evidente anche nella sua produzione artistica, come conferma la sua
ultima fatica, la bella graphic novel
intitolata Era il nostro patto. La
storia prende avvio in una cittadina americana dei giorni nostri nella notte
più incantata dell’anno, quella del locale Festival dell’Equinozio d’Autunno,
nella quale tutti i cittadini si riuniscono per abbandonare alla corrente del
fiume centinaia di lanterne di carta. Secondo la leggenda queste
lanterne accese, quando saranno lontane dagli sguardi umani, si libreranno
verso il cielo notturno indirizzate verso la Via Lattea, dove si trasformeranno
in stelle luminose. È solo una vecchia storia popolare o si tratta della verità
ammantata di leggenda? Per appurarlo Ben e i suoi quattro amici hanno stretto
un patto basato su due semplicissime regole: nessuno torna a casa, nessuno si
volta indietro. E così, seguiti a breve distanza da Nathaniel, il nerd del
gruppo, i cinque ragazzi inforcano le loro biciclette e iniziano a correre a
perdifiato sulla strada che segue il corso del fiume, fino ad arrivare il ponte
che da sempre ha segnato il punto oltre il quale non si può andare. Uno ad uno,
però, lungo il percorso, tutti abbandonano l'impresa e solo due decidono di
superare il limite che nessuno di loro ha mai osato oltrepassare, soprattutto
senza che i genitori ne siano informati. Sono Ben e Nathaniel la strana coppia
che decide comunque di andare avanti per scoprire dove diavolo vadano a finire
le lanterne: non è che l’inizio di un viaggio aperto alla meraviglia e alla
magia che porterà i due verso terre inesplorate, con incontri sorprendenti e un’amicizia
inaspettata in agguato dietro l'angolo. Si tratta di una graphic novel di formazione felicemente in
equilibrio tra una manciata di temi di quelli che lasciano il segno: il
viaggio, l’adolescenza e la magia. E funziona: si comincia a leggere Era il nostro patto e ci ritrova incantati a seguire i passi
insicuri dei due protagonisti che, comunque vada, ci faranno procedere insieme
a loro prestando fede a quanto si sono ripromessi di fare. Una piccola magia letteraria e narrativa da non perdere, insomma…
Ryan Andrews, Era il nostro patto, Milano, Il Castoro, 2019; pp. 332