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mercoledì 28 ottobre 2020

CIELO D'OTTOBRE: UN'AUTOBIOGRAFIA... DI FORMAZIONE

Homer H. Hickam è un ingegnere della Nasa in pensione, già responsabile dei motori dello Space Shuttle e addestratore degli astronauti incaricati di svolgere missioni su questa navicella. Nel suo libro autobiografico Cielo d'ottobre l'autore ci racconta la storia da lui vissuta in gioventù, a fine anni Cinquanta, con i tre amici Quentin Wilson, Sharman O'Deel e Roy Lee Cook, quattro ragazzi di Coalwood, una grigia cittadina mineraria del West Virginia. Il minatore è il destino professionale di tutta la gioventù di Coalwood e sembra il più probabile anche per i quattro amici, che non hanno il talento necessario sul fronte del football per attrarre l'attenzione di qualche università disponibile ad elargire una borsa di studio per meriti sportivi a qualche studente particolarmente dotato. L'evento che colpisce indelebilmente l'attenzione di Homer e dei suoi amici accade il 4 ottobre 1957, il giorno dell'entrata in orbita del primo satellite della storia, lo Sputnik sovietico, che induce i nostri eroi a diventare quelli che la stampa locale definirà i cosiddetti Rocket Boys (che tra parentesi sarebbe il sottotitolo originale del libro): nonostante la manifesta contrarietà del padre, infatti Homer e i suoi amici fanno esperimenti (a volte anche pericolosi) con i razzi per emulare il nume tutelare del protagonista, lo scienziato Wernher von Braun. Riusciranno i nostri eroi ad imparare abbastanza sui misteri della missilistica per creare prototipi funzionanti e magari mettersi in evidenza in un'importante mostra scientifica per le scuole superiori? Forse sì, magari tra mille vicissitudini esistenziali che costringeranno Homer in particolare a sperimentare in prima persona la vita da minatore che il padre (l'energico direttore della miniera di Coalwood) vede così adatta a lui. Insomma, Cielo d'ottobre è un libro autobiografico che ha il passo del romanzo di formazione: pagina dopo pagina scopriremo i sogni, le speranze e i dolori dell'autore Homer H. Hickam e non potremo fare a meno di tifare per lui. Tra parentesi, è anche un libro davvero istruttivo, perché in fondo è basato semplicemente sul sogno di studiare all'università... e ovviamente di conquistare le stelle, perché i razzi in prospettiva futura è a questo che dovrebbero servire, no? Assolutamente consigliato.

Homer H. Hickam Jr., Cielo d'ottobre, Milano, Rizzoli, 1999; pp. 406


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