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sabato 23 aprile 2022

PER SEMPRE INSIEME, AMEN

Per sempre insieme, amen è l’ennesimo piccolo capolavoro di uno scrittore specializzato nella narrativa per ragazzi, l'olandese Guus Kuijer, classe 1942, che negli ultimi quarant'anni ha vinto moltissimi premi letterari e nel 2012 si è visto assegnare addirittura il Premio Astrid Lindgren, il riconoscimento internazionale più prestigioso per quanto riguarda la letteratura per ragazzi. Ma passiamo senza indugi ulteriori alla storia raccontata in Per sempre insieme, amen: ne è protagonista un'irresistibile undicenne che si chiama Polleke, un'adolescente dal problematico background familiare, forse in misura superiore alla media, in effetti. All'inizio della storia Polleke ha un diverbio col fidanzato Mimun, un compagno di classe di origine marocchina: lo screzio induce il maestro di Polleke ad improvvisare una lezione contro la discriminazione razziale, innescando la reazione della mamma della piccola protagonista, che non ha apprezzato che a sua figlia sia stata affibbiata la poco lusinghiera etichetta di razzista. Quando però il maestro incontra la mamma della ragazzina, che è separata dal marito, scocca la fatidica scintilla, tanto per rendere ancora più problematica la situazione della povera Polleke. La reazione della protagonista è perfettamente normale, dato che è rimasta molto legata al padre, nonostante lui abbia abbandonato la madre per sposare un'altra: Polleke infatti suole perdonare ogni cosa al genitore, che appartiene a pieno merito alla categoria dei PP (padri problematici), e che considera un poeta anche se non ha mai scritto un solo verso in vita sua. Al contrario i versi (e le preghiere) di Polleke contrappuntano i brevissimi capitoli di questo breve romanzo di formazione con la concisione e l’efficacia tipica degli haiku giapponesi: “A volte la parola cade / come un fiocco di neve, / a volte come una pietra, e tutti dicono; silenzio,/ lì cade una parola”. In mezzo a siffatti spunti lirici questa impagabile ragazzina trova anche il tempo per accudire la vitellina dei nonni di campagna (cui viene dato il suo stesso nome), svincolarsi dalla predestinazione matrimoniale del suo ex fidanzato ed infine dare una mano al suo dissennato genitore, che è stato buttato fuori di casa dalla nuova compagna e sembra addirittura piombato nella tossicodipendenza. Una bella storia, tutto sommato, nonostante la strana miscela narrativa con cui è stata confezionata, che assortisce problematiche variegate: una tipica famiglia contemporanea (davvero parecchio complicata), una frammentata multiculturalità di sfondo (piena di stereotipi classici e difficili da risolvere), un’adolescenza difficile fotografata nel bel mezzo di un amore difficoltoso, e infine quel complesso processo che porta ognuno a trovare il suo posto nel mondo, il tutto con uno spruzzo di poesia ricca di emotività. Sembra impossibile, ma funziona, ed è pure gradevole da leggere… 

Guus Kuijer, Per sempre insieme, amen, Milano, Feltrinelli, 2012; p. 94


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