È una raccolta imprescindibile per tutti i veri appassionati
di fantascienza e per chi ama il nume tutelare di questo genere in assoluto,
ovvero il grande ed inimitabile Isaac Asimov (1920-1992), che in mezzo secolo
di onorata carriera ha pubblicato un numero incredibile di romanzi, racconti e
testi di divulgazione scientifica, senza considerare le numerose raccolte
narrative fantascientifiche di colleghi da lui curate. Tutti i miei robot fu pubblicata nel 1982 ed assortisce complessivamente
trentun racconti che Asimov scrisse tra il 1940 e il 1977: al suo interno
figurano infatti tutte e sette le storie di Io, robot, il libro d’esordio che l’autore americano pubblicò nel
1950, più altre venti tratte da sei antologie diverse (addirittura otto da Il secondo libro dei robot) e quattro
inedite. In ossequio al titolo ovviamente Tutti
i miei robot è una raccolta tematica di racconti che vertono sul filone
robotico della fantascienza, che proprio Asimov contribuì a creare inventando
il termine robotica con le relative
tre leggi. I racconti non sono proposti in ordine cronologico ma sono suddivisi
in sette sezioni in base ad altrettante tipologie: robot non umani, robot
immobili, robot di metallo, robot umanoidi, Powell e Donovan (due personaggi
umani che hanno a che fare con robot), Susan Calvin (la robopsicologa asimoviana
per eccellenza) e due apoteosi conclusive (tra cui il celebre racconto L’uomo bicentenario, che chiude la
raccolta). Prescindendo da racconti ‘storici’ ed oggettivamente notevoli (come Robbie, Circolo vizioso e Il robot
scomparso ovvero le gemme di Io,
robot), corre l’obbligo di citare almeno il simpatico apripista del libro,
ovvero Il fedele amico dell’uomo
(che parla di un affettuoso cane robot in una base lunare) e una storia narrata
da un’anomale prospettiva dal basso come Certezza
di esperto, entrambi inediti, il catastrofico AL-76 e Lenny. È una
corposa antologia come tante altre pubblicate da Asimov nella sua lunga
carriera, ma la particolare struttura, l’introduzione d’autore e le sue brevi
presentazioni alle varie sezioni la rendono una raccolta davvero da non perdere.
Isaac Asimov, Tutti i miei robot, Milano, Mondadori,
2007; pp. 560