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domenica 20 marzo 2022

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

Precursore della narrativa di fantascienza, Jules Verne (1828-1905) è l’indiscusso nume tutelare del romanzo d’avventura per ragazzi grazie a titoli ben presto divenuti classici come Il giro del mondo in ottanta giorni, Ventimila leghe sotto i mari, Dalla Terra alla Luna e Viaggio al centro della Terra. L’ultimo romanzo in particolare, uscito nel 1864 e subito premiato da un vasto successo di pubblico anche a livello internazionale, s’iscrive al fortunato filone del mondo perduto, raccontando la missione di uno scienziato tedesco con due collaboratori alla ricerca di un itinerario sotterraneo per il centro della Terra. La storia prende avvio ad Amburgo dove il Prof. Otto Lidenbrock, docente universitario di mineralogia, esaminando un prezioso manoscritto islandese del XII secolo insieme al nipote Axel, tra le pagine del libro trova una pergamena su cui è stato tracciato un crittogramma in runico. Una volta tradotto il rompicapo, i due vi scoprono il nome di Arne Saknussemm, uno scienziato islandese del XVI secolo che ha lasciato nel testo le istruzioni per raggiungere il centro della Terra, impresa che lui stesso ha compiuto. Lidenbrock e nipote partono dunque alla volta dell’Islanda per ripetere la missione. Giunti nell’isola, dopo aver ingaggiato la guida Hans, i due protagonisti arrivano allo Sneffels, il vulcano da cui secondo il documento ritrovato partirebbe la via sotterranea al centro del pianeta. Neanche a dirlo, una volta penetrati nelle viscere del vulcano, le avventure e i pericoli per i tre iniziano a susseguirsi una dietro l’altra fino all’approdo a un mare sotterraneo: una volta superato l’ostacolo tra mille difficoltà i tre giungeranno a una costa caratterizzata da una flora e da una fauna molto particolare (e primigenia). Da qui si innescherà il complesso percorso di risalita alla superficie, che sarà compiuto in modalità pirotecniche altamente spettacolari e decisamente sorprendenti per quanto riguarda il punto d’uscita… Insomma, l’intreccio di Viaggio al centro della Terra non delude mai le aspettative e conduce il lettore in un accidentato percorso ricco di fatti imprevedibili e di forti emozioni. La storia è narrata in prima persona da Axel, il titubante nipote di buona volontà del dinamico Prof. Lidenbrock, agitatissimo motore della vicenda, ben compensato dalla guida islandese Hans, pacato e silenzioso ma efficacissimo a tirar fuori il trio da ogni difficoltà e ad assicurarne la sopravvivenza in condizioni progressivamente sempre più estreme. Certo, ogni tanto le pause riflessive della voce narrante e le varie digressioni mineralogiche rallentano il ritmo della storia, ma Verne ci conduce con maestria fino alla scoppiettante conclusione con l’impressione di aver assaporato un capolavoro del genere avventuroso. Un classico per lettori di ogni età.

Jules Verne, Viaggio al centro della Terra, Milano, Rizzoli, 1991; pp. 304

lunedì 6 dicembre 2021

VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI

Italo Calvino descrivendo i classici della letteratura scrisse che “un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire”: una simile definizione significa che un libro che si meriti l’etichetta di classico è apprezzato e percepito sempre con nuove sfumature a seconda del periodo storico in cui vivono i suoi lettori. E se c’è un libro che ha i connotati del classico d’avventura è senza dubbio Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, narratore francese originario di Nantes (1828-1905) che nella seconda metà dell’Ottocento è stato autore di numerosi bestseller che talvolta hanno anche anticipato gli sviluppi della tecnologia, come Il giro del mondo in ottanta giorni, Dalla Terra alla Luna e Viaggio al centro della Terra.

La storia vede protagonista il professor Aronnax, che insegna Storia naturale all’Università della Sorbona e, appena dopo aver concluso una spedizione scientifica, viene invitato dal governo degli Stati Uniti a salire sulla Abraham Lincoln per partecipare alla caccia del misterioso e gigantesco mostro che sta affondando navi nei mari di tutto il mondo. Aronnax è accompagnato dal fido servitore Conseil e a bordo conosce il fiociniere canadese Ned Land, assoldato in quanto una delle ipotesi sulla natura del mostro è che si tratti di una balena di tipo rarissimo oppure di un grandissimo narvalo o infine di una creatura preistorica arrivata fino a noi. Il primo contatto col mostro mette la nave su cui viaggia il professore francese a contrasto con un avversario incredibilmente veloce e dotato di una corazza apparentemente impenetrabile. Il problema è che Aronnax nel mezzo della notte in seguito all’assalto della misteriosa creatura si ritrova sbalzato in mare e destinato a morte certa, non da solo per fortuna, dato che Conseil si tuffa per salvarlo e i due poi finiscono su uno strano isolotto metallico dove ritrovano anche Ned Land. Il seguito è noto e ricco di meraviglie, dato che scopriranno che si tratta dell’avveniristico Nautilus del capitano Nemo, un incredibile sommergibile realizzato in un tempo in cui ancora… i sommergibili non erano stati inventati. Sarà l’occasione per scoprire i misteri delle profondità marine in una vera sarabanda di sorprese, ma i nostri eroi riusciranno a riconquistare la libertà? Lo scopriremo in un finale assolutamente non scontato.

Ventimila leghe sotto i mari è un trascinante romanzo d’avventura, ideale per lettori di ogni età da almeno un secolo e mezzo: le molteplici invenzioni narrative della storia ci costringeranno a divorare le pagine fino ad arrivare amaramente all’ultima col desiderio che le avventure non siano finite. E si tratta di avventure davvero prodigiose, spesso legate alla figura problematica, enigmatica ed incredibilmente affascinante del capitano Nemo, un nome ormai entrato stabilmente nell’immaginario collettivo. Scopriremo creature che sfidano l’immaginazione, visiteremo malinconici cimiteri nelle fosse oceaniche, ci sorprenderemo di sviluppi narrativi stracolmi di suspense, il tutto raccontato con un incalzante ritmo narrativo. Assolutamente da non perdere.

Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari, Novara, De Agostini, 2006; pp. 221 

OPEN: LA STORIA DI ANDRE AGASSI

Lui è Andre Agassi da Las Vegas, classe 1970, uno dei talenti più cristallini che abbiano mai giocato su un campo di tennis, uno sportivo ch...