La
raccolta Testi e note è un'antologia
che raccoglie ventiquattro racconti di fantascienza scritti dal grande Isaac
Asimov tra il 1950 e il 1973 e già usciti in Italia in due distinti volumi
della collana Urania. Negli Stati Uniti la raccolta si intitolava Buy Jupiter and Other Stories, un
titolo che ha una storia piuttosto curiosa: uno dei racconti inclusi, infatti,
il brevissimo e fulminante It Pays
(tradotto in italiano con Pianeta
comprasi), venne ribattezzato da un editor piuttosto creativo in Buy Jupiter – un gioco di parole con
l’esclamazione inglese “By Jupiter!” – e ad Asimov (che neanche era stato
consultato al riguardo) piacque così tanto che lo scrittore americano lo adottò
addirittura per l'intera raccolta. L'edizione italiana propone invece un titolo
come Testi e note che rende bene
l'idea dell'elemento distintivo del volume, ovvero le introduzioni e i commenti
dell'autore che accompagnano ogni racconto. Sono proprio quelle “note”, scritte
da Asimov col suo caratteristico stile affabulatorio e ricco d'ironia a fare la
differenza: l'autore di Io, robot
racconta infatti come e perché tutte le storie sono nate, per quali riviste
sono state scritte e quale accoglienza hanno ricevuto. Ne scaturisce un
autoritratto informale, leggero e ricco di aneddoti simpatici, che aiuta a
comprendere meglio non solo l’evoluzione dell'autore di fantascienza
unanimemente riconosciuto come il più grande, ma anche come funzionava la
macchina editoriale americana alla sua epoca. Il tratto distintivo dei racconti
in genere è la loro brevità e varietà, nel complesso sono un’efficace
esemplificazione del miglior Asimov: alcuni sono piccoli esperimenti narrativi,
altri calibrati esercizi stilistici, altri ancora delle gemme di acume e
umorismo. I racconti in assoluto più memorabili sono forse quelli della seconda
parte, come l'esemplare Razza di
deficienti! - in cui i terrestri prima sono segnalati come degni di entrare
nei registri galattici di Naron e poi subito cancellati perché votati
all'estinzione -, la divertente speculazione narrata in Pianeta Comprasi e la strepitosa riflessione sul senso ultimo
dell'evoluzione robotica che emerge in Parola-chiave.
Insomma, chi apprezza la fantascienza in Testi
e note troverà pane per i propri denti, chi ama Asimov ci troverà tutto il
resto.
Isaac Asimov, Testi e note, Milano, Mondadori, 1985; pp. 186
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