Scrittrice
pluripremiata di libri di poesia e di prosa rivolti all’infanzia e
all’adolescenza, Chiara Carminati è nata e vive a Udine; tra le tante opere
pubblicate finora, è doveroso ricordare almeno il recente Fuori fuoco, che si è
aggiudicato il Premio Strega Ragazzi e Ragazze nell’edizione 2016. Il suo libro
più intrigante s’intitola Viaggia
verso. Poesie nelle tasche dei jeans ed è una raccolta
illustrata di ben ottanta poesie rivolte all’adolescenza e dintorni, un
variegato mondo che raccoglie ragazzi dai dieci-undici anni in su, perché
spesso anche gli adulti conservano dentro di sé un pezzettino del ragazzo del
tempo andato. Questo viaggio lirico comincia con una poesia programmatica come Perché odio la poesia,
dove l’autrice spiega che appunto odia la poesia “quando spreme / il succo alle
stagioni / il sangue agli ideali / i nomi alle emozioni”: e già l’apripista è
indicativa del particolare stile della Carminati, basato su versi che si
succedono quasi senza interpunzione, o talvolta giocati su parole che sembrano
alternarsi seguendo suggestioni spontanee, ma capaci comunque di catturare
sprazzi dell’universo giovanile che intendono raccontare, schegge di storie
adolescenziali, fotografie delle tendenze dei ragazzi di oggi, i cosiddetti
nativi digitali. Una poesia dopo l’altra scopriremo la meraviglia
dell’adolescenza, fatta delle forti suggestioni che caratterizzano un periodo
esistenziale in cui l’amicizia è tutto, in cui si scopre il vero amore, ci si
perde dietro la moda, si viene assorbiti dall’estetica di riferimento o ci si
sente esplodere dentro la scintilla della protesta. Insomma, l’adolescenza in versi,
come esemplifica alla perfezione In
mezzo: “Quelli piccoli sanno di minestrina / astucci di
plastica / gomma / da cancellare / e di sono come / tu mi vuoi / quelli grandi
sanno / di sudore / scarpe da ginnastica / gomma / da masticare / e di non saremo
mai / come voi / E in mezzo / in bilico / tra prima e poi / ci siamo noi”. Il
tutto, con un’ironia costante sullo sfondo, che a volte emerge in modo
fulminante, come in Poesia:
“Quando il cielo è di panna montata / e sui monti c’è zucchero a velo / Quando
il sole è un’arancia candita / e il tramonto è sciroppo amarena / Quando il
mare è una zuppa di pollo / e la sabbia è color caramello / allora non sono
poeta. / Sono a dieta”. Contrappuntano con efficacia ed ironia le illustrazioni
di Pia Valentinis. Assolutamente da provare.
Chiara Carminati, Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans, Milano, Bompiani, 2018; pp. 144