lunedì 15 dicembre 2025

NATALE IN GIALLO: UNA RACCOLTA MISTERIOSA DA LEGGERE SOTTO LE FESTE

Natale in giallo è una di quelle raccolte che trasformano il periodo delle feste in un intrigante laboratorio di suspense, mostrando come il Natale — con la sua tradizionale aura di calore e convivialità — possa al tempo stesso offrire un terreno fertile per ombre, enigmi e colpi di scena. Queste antologie a tema, infatti, quando ben assemblate, non sono solo un mero espediente editoriale, ma un modo per esplorare l’ambivalenza delle feste: la gioia condivisa che si intreccia con desideri più oscuri, tensioni mai confessate e misteri nascosti che aspettano di emergere proprio mentre tutto sembra sfavillare intorno. In Natale in giallo il filo rosso non è tanto il crimine in sé, quanto la frattura tra l’ideale collettivo di Natale e la compresenza di inquietudine e ironia che serpeggia nell'ambientazione festiva stessa. La raccolta assortisce dieci racconti di autori anglosassoni e statunitensi vissuti tra l’Ottocento e il primo Novecento, ciascuno con la propria declinazione del mistero natalizio: Meredith Nicholson, Damon Runyon, E. W. Hornung, Thomas Hardy, Robert Louis Stevenson, Arthur Conan Doyle, Ethel Lina White, Amelia B. Edwards, Saki e Francis Scott Fitzgerald. In questo mosaico di stili e sensibilità emergono storie che mutano il Natale in occasione di riflessione, ironia e, ovviamente, suspense. Saki con I lupi di Cernogratz offre un racconto dall’atmosfera gotica e quasi sovrannaturale in cui, nell'inquietante ambientazione in un maniero perso tra i boschi, prende forma la sottile beffa finale di un narratore che sembra divertirsi a sovvertire le nostre aspettative sulla bontà delle feste. Il grande Robert Louis Stevenson si confronta invece con l'amato tema del doppio in Markheim, un racconto che esamina la natura morale di chi compie un crimine in un giorno sacro. Stevenson, maestro dell’analisi psicologica e della tensione morale, conduce il lettore attraverso riflessioni intime e inquietanti: il Natale qui è al contempo specchio e giudice dell’anima. Nel solco della tradizione di Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle propone L’avventura del carbonchio azzurro, uno dei suoi racconti più celebri. Qui il Natale è il contesto (bizzarro e frizzante) in cui Holmes e Watson risolvono un caso che parte da un cappello trovato assieme a un’oca e approda alla scoperta del prezioso gioiello scomparso. Conan Doyle gioca con l’umorismo e l’ingegno deduttivo, mostrando come persino una festa di doni e relazioni familiari possa nascondere un intrigo ben costruito. Francis Scott Fitzgerald, infine, sorprende con L’augurio natalizio di Pat Hobby, in cui l’eleganza malinconica dello scrittore americano si intreccia con un’ironia sottile: il protagonista, un vecchio sceneggiatore hollywoodiano, incarna la fragilità umana sospesa tra ricordi di successi passati e le speranze ferite del presente. Anche qui, il Natale non è solo una festa tradizionale ma l'occasione di bilanci e di piccole, amare rivelazioni sul desiderio umano di riscatto e di riconoscimento. Oltre ai quattro racconti citati, la raccolta include altri testi che meritano una menzione: Meredith Nicholson con Un Babbo Natale a rovescio, dove tradizione e paradosso si giocano in una trama divertente e sorprendente; Damon Runyon con Il Natale di Ballerino Dan, che regala un ritratto umoristico e insieme toccante della piccola malavita newyorkese durante le feste; e Ethel Lina White con Statue di cera, un perfetto esempio di giallo psicologico che utilizza l’ambientazione inusuale per intensificare la suspenseQuesta antologia, con la sua varietà di voci, tempi e approcci, dimostra come il Natale possa essere un tema narrativo curiosamente fertile: non solo per il suo carico di simboli, ma perché costringe ogni autore a interrogarsi sulle contraddizioni umane che emergono quando il tempo del dono si fonde con quello dell’incertezza. In un equilibrio che alterna leggerezza e profondità, ironia e vertigine, Natale in giallo è dunque una proposta che va oltre il semplice piacere della lettura stagionale: è un invito a vedere le feste con occhi nuovi, più curiosi e meno buonisti.

AA.VV., Natale in giallo, Torino, Einaudi, 2020; pp. 239

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