Può
un libro condensare storie e leggende delle città italiane? È quello che
offrono nel loro insieme i ventuno racconti di Cento città, una raccolta narrativa firmata a quattro mani da Gina
Basso e Riccardo Medici. Il progetto alla base del volume, dotato anche di
schede didattiche curate da Paola Cataldo, è molto semplice: raccontare una
storia esemplificativa, meglio se evocativa e magari anche misteriosa, di uno
dei capoluoghi italiani (più Bolzano) e ricostruire così una galleria di
leggende urbane del Belpaese. Tra le ventuno mitiche storie raccolte in Cento città ovviamente qualcuna spicca
tra le altre, come per esempio la nona, ambientata a Bologna ed intitolata Due fidanzati, un diavolo e cento città,
che racconta di come un povero renaio fece costruire la celebre torre degli
Asinelli ottenendo così l’amore della vita ed ingannando il diavolo in persona
con un gioco di parole. Assolutamente da non perdere anche l’intrigante e
onirica storia successiva, Anselmo e il leone,
che ci porta nel centro storico di Firenze tra i dintorni del Duomo e di
Palazzo Vecchio, per scoprire l’inquietante incubo di un leone assassino che
prese a tormentare il povero Anselmo. E a volte questo curioso volume della Loescher può farci scoprire addirittura la
stranissima genesi del nome stesso della città di ambientazione (leggere in
merito il primo racconto, dedicato ad Aosta), o qualcosa di strano su uno dei
luoghi per definizione di una città (come la nota Lanterna di Genova), o l’inspiegabile
reazione che un quadro religioso innescò nel grande condottiero Napoleone
quando prese possesso di Ancona, o ancora l’origine di un modo di dire popolare
ai tempi di Nerone (nel racconto dedicato a Roma) o infine i leggendari tre
doni di San Nicola, il patrono di Bari. Assolutamente da provare.
G. Basso – R. Medici, Cento città. Storie e leggende di città
italiane, Torino, Loescher, 2014; pp. 128
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