Una
delle situazioni ricorrenti per un ragazzo nelle famiglie complesse dei giorni
d’oggi può essere ritrovarsi per caso in un posto in cui non voleva assolutamente trasferirsi ma in cui è stato costretto ad
andare per seguire il padre nel suo nuovo lavoro. Magari è un posto anche senza
attrattive, un San Qualcosa o un San Qualcuno qualsiasi, ma il nostro
protagonista è ben deciso ad adottarlo per non creare problemi aggiuntivi al
genitore che deve occuparsi di lui ed impegnarsi nel suo nuovo posto di lavoro.
E così Simone, il protagonista dell’ultimo libro di Beniamino Sidoti, che s’intitola
appunto Ti aspetto a San Qualcosa,
decide di “adottare” la cittadina dov’è finito con l’arma della fantasia: per
perlustrare le strade di San Postocomeunaltro seguirà di volta in volta le
briciole di Hansel e Gretel (come nell’omonima fiaba dei Fratelli Grimm),
oppure perlustrerà le piste urbane come se fosse il mitico Zanna Bianca di Jack
London, o proverà a immedesimarsi nei panni giganteschi del GGG di Roald Dahl o
si immaginerà di muoversi in un romanzo di Harry Potter o in libro di Richard
Scarry. Insomma, ogni volta sarà un libro o un personaggio immaginario a fargli
scoprire il suo nuovo mondo. Il primo giorno, tra parentesi, mentre si fa guidare
dalla fiaba del fratello e della sorella abbandonati finisce davvero per
imbattersi in una Gretel che si chiama Sara e diventa amico di questa
fantasiosa ragazza che ogni giorno cerca di trovare un tesoro per le strade di
San Qualcuno. La storia è tutta qua, ed è raccontata con molta fantasia e
ricchezza di dettagli, e pian piano tra le pagine emerge un pesante problema
familiare che ha spinto il padre e Simone a San Qualcosa, ma magari la
soluzione parte proprio dall’imbattersi in un’amica con cui confidarsi per
sentirsi un po’ meglio e tener duro. Un piccolo e delicatissimo romanzo di
formazione davvero ideale per tutti quelli che sono in cerca di equilibrio. La
storia, relativamente breve, è molto scorrevole e fantasiosa. Peraltro Ti aspetto a San Qualcosa è un libro
stampato in caratteri ad alta leggibilità, quindi adatto anche a chi ha
difficoltà di lettura. Da provare.
Beniamino Sidoti, Ti aspetto a San Qualcosa, Milano, Camelozampa, 2023; pp. 111
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