Il grande Roald Dahl (1916-1990) scrisse Gli Sporcelli nel pieno della sua maturità scegliendo come
protagonisti una coppia di coniugi in là con gli anni ed estremamente
ripugnanti, brutti e anche con una scarsa attenzione all’igiene personale: sono
appunto il signore e la signora Sporcelli, e il loro principale interesse
sembra essere quello di farsi scherzi a vicenda, peraltro sempre piuttosto
pesanti. L’hobby principale del marito consiste nel cacciare in modo davvero
scorretto gli uccellini che vivono nei dintorni, spalmando di Colla Nontimolla
lo scheletrico albero secco del giardino di casa, per poi catturare agevolmente
il mattino dopo gli sventurati pennuti che vi rimarranno appiccicati, destinati
poi a finire nel gustoso pasticcio settimanale dei due protagonisti. Il signor
Sporcelli è altrettanto inqualificabile con le sue scimmie: infatti si è messo
in testa di addestrarle a un numero da circo a suo giudizio incredibile in cui
i poveri animali dovranno fare una serie di azioni rigorosamente a testa in giù
e quindi li costringe ad un insopportabile allenamento rovesciato che fa andar
loro il sangue alla testa. Sarà un provvidenziale uccello esotico a liberare le
scimmie dalla gabbia, che in seguito metteranno in atto una vendetta giusta
quanto surreale a danno dei padroni. Gli
Sporcelli è un piccolo romanzo illustrato decisamente esilarante e dotato
di un forte messaggio interno sulla maleducazione, sulla mancanza di rispetto e sulla bruttezza interiore, che finiscono immancabilmente per innescare azioni riprovevoli. L’autore, insomma, ha scritto una storia in
cui chi pensa e parla male, non può che agire male sia nei confronti di se
stesso che delle persone (e degli animali) che gli stanno intorno. Tra l’altro
si tratta forse del romanzo di Dahl in cui le illustrazioni di Quentin Blake
sono maggiormente integrate con la narrazione, che contrappuntano ed
amplificano visivamente. Assolutamente godibile e molto educativo, dato che non
si prova la minima empatia con i riprovevoli signori Sporcelli.
Roald Dahl, Gli Sporcelli, Milano, Mondadori, 1994; pp. 110
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