Si tratta di una raccolta nata nella
Scugnizzeria, una libreria nata a Scampia che si è autodefinita “Piazza di
spaccio di libri”, che è un bel modo per ribaltare in chiave letteraria un
termine che in questo quartiere di Napoli spesso ha un significato decisamente
più negativo: una bella idea, insomma, che è il coronamento del sogno di Rosario
Esposito La Rossa, scrittore ed editore, che infatti sotto l’insegna ha fatto
scrivere “Sognare il sogno impossibile”. E basta leggere la prefazione di Eterni secondi – che ha un sottotitolo
significativo come Perdere è un’avventura
meravigliosa – che ci si rende immediatamente conto che l’intento è stato
raggiunto in questa libreria di frontiera dove esiste il libro sospeso (ovvero
già pagato a favore di chi non può permetterselo, come il caffè), dove oltre ai
libri si possono acquistare prodotti tipici, dove si possono frequentare corsi
di recitazione e laboratori di scrittura creativa. Infatti Eterni secondi è nato qui dalla fantasia dei piccoli frequentatori
della Scugnizzeria: a dire il vero il primo lavoro che avevano proposto all’Einaudi
era stato rifiutato e per superare il comprensibile sconforto, hanno iniziato a
discutere dei campioni che sono stati sconfitti ma hanno trovato la forza di
rimettersi in piedi e riprovarci. Così i
ragazzi della Scugnizzeria hanno raccolto venti storie di sportivi che magari
non sono riusciti a vincere ma in qualche modo con la loro passione hanno
cambiato il mondo, o almeno hanno tracciato la via del cambiamento col primo
gesto esemplare. E sono venti storie per altrettante figure indimenticabili: il
viaggio comincia alle Olimpiadi di Berlino del 1936 con L’ultima riga bianca, che ci farà scoprire l’incredibile amicizia tra
Luz Long e Jesse Owens, due atleti in grado di vincere le barriere razziali, e
si conclude con Lo stupore dei tacchetti,
dove conosceremo il più grande calciatore argentino di tutti i tempi, che non
era Maradona né Messi, ma El Trinche, al secolo Tomás Carlovich, un esteta del
pallone. E in mezzo troviamo personaggi altrettanto straordinari, come il
leggendario mezzofondista ceco Emil Zatopek, il velocista australiano Peter
Norman (secondo nella finale dei 200 metri a Messico 1968 con la premiazione di
protesta di Tommy Smith e John Carlos), il maratoneta italiano Dorando Pietri,
la tennista Billie Jean King, che in nome della parità di genere accettò e
vinse lo scontro tennistico con un uomo in una partita passata alla storia come
“La battaglia dei sessi” o del giovane canadese Kerry Fox, che cercò di attraversare
il Canada coast to coast nella Maratona della Speranza per raccogliere fondi
per la lotta contro il cancro, morendo nel tentativo. Un piccolo grande libro
che si legge tutto d’un fiato e regala venti storie esemplari di sport e buona
volontà. Impreziosiscono il tutto le illustrazioni di Lorenzo Conti.
Rosario Esposito La Rossa, Eterni secondi, Torino, Einaudi, 2019; pp. 183
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