giovedì 18 aprile 2024

TECHNOLDOGY, UNA GRAPHIC NOVEL TRA FANTASCIENZA E CONSUMISMO

Gli sceneggiatori Francesco Artibani e Fausto Vitaliano con il disegnatore Claudio Sciarrone hanno elaborato una graphic novel di afflato distopico che tratteggia un quadro sconfortante del futuro prossimo e venturo che ci attende in agguato dietro l’ennesimo desiderio di acquistare un oggetto (necessario o assolutamente inutile) che immancabilmente sboccerà nella nostra testa. Già, perché il mondo futuro descritto in Technoldogy è una versione esasperata del presente in cui viviamo adesso, un mondo basato sul consumismo, un pianeta abitato da consumatori che esprimono la funzione sociale di acquistare oggetti prodotti da industrie e distribuiti spesso direttamente a casa (basti pensare al successo internazionale di Amazon). Certo, questo modello produttivo comporta delle conseguenze: la prima, di natura individuale, è una spirale infinita di acquisti che non assicurano mai la soddisfazione ma sono sostituiti sempre da una nuova necessità del consumatore, la seconda, di natura ambientale, è che necessariamente un sacco di oggetti sono destinati a diventare rifiuti in un tempo sempre più breve e diventeranno un problema sempre più ingombrante da gestire. Nel futuro immaginato in questa graphic novel gli oggetti dismessi sono soprattutto tecnologici e finiscono il loro ciclo di utilizzo in una discarica di dispositivi elettronici di varia tipologia chiamata, appunto, Tecnoldogy. Gli autori del libro si immaginano che gli strumenti in questione – i telefoni a tastiera, i fax, le telecamere, i vecchi cellulari e i generatori, ovviamente, che servono a tenere attivi i compagni di sventura – siano dotati di personalità e passino il tempo in attesa che qualche umano decida di “adottarli” e di dare loro una seconda possibilità di utilizzo. Tale ambiente viene un po’ sconvolto dal sorprendente arrivo di Han-Sen 4 X-12, uno smartphone di ultima generazione che, in effetti, non dovrebbe finire in una discarica ma che sembra aver compreso che tale eventualità è stata causata dal lancio sul mercato di un fantomatico dispositivo denominato X-Doom, di cui in rete si parla come di un potenziale Grande Fratello che potrebbe controllare qualunque oggetto elettronico del pianeta. L’SOS lanciato da Technoldogy sarà ascoltato dal più scalcinato dei rider di City One, la città perfetta dove tutti gli abitanti stanno in casa a ordinare prodotti che saranno loro recapitati a domicilio. Riuscirà il protagonista, che risponde al nome di Andy, a fare la cosa giusta per l’umanità e per lo sfortunato pianeta in cui gli è toccato di vivere? Forse, e magari gli darà una mano una ragazza che sta cercando di fare carriera senza troppa fortuna… Da tale situazione si sviluppa una scoppiettante avventura distopica e fantascientifica con un forte sottofondo di critica sociale e l’immancabile sviluppo sentimentale che incombe dietro l’angolo. È Technoldogy, assolutamente da leggere fino all’ultima vignetta, anche perché gli autori si sono divertiti a dilatare il finale a sorpresa fino ai proverbiali titoli di coda…

F. Artibani-F. Vitaliano-C. Sciarrone, Technoldogy, Milano, Feltrinelli, 2023; pp. 128

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